Tutto si annida nell’inizio, soprattutto quell’entusiasmo - talvolta persino ingiustificato - che ci coglie quando di qualcosa conosciamo solo la meta e non ancora il percorso. Capita quando una relazione ha avvio, quando un lavoro o un ciclo di studio prendono l’abbrivio, il giorno in cui, frastornati dal desiderio di felicità, decidiamo un trasloco o ci buttiamo nell’apprendimento di una lingua straniera. Ho sempre pensato che serva salvaguardare quel momento in quanto ha in sé del miracoloso (ciò che un attimo prima non c’era o pareva lontanissimo, d’un tratto si fa visibile nell’obiettivo, vicino) ed è pertanto fragilissimo: nel replicarlo non avrà mai con sé lo stesso grado di trasporto. Ciò che rende prezioso l’inizio è il mistero del percorso necessario al raggiungimento dell’obiettivo, e non sapere quanto ci costerà un viaggio è precisamente ciò che ci fornisce il coraggio di intraprenderlo.
In Giappone, il paese in cui vivo da più di vent’anni, c’è una cesura linguistica che separa l’attimo prima del Capodanno da quello successivo. Tutto si arricchisce di un prefisso o suffisso (初 «primo»): il primo pasto, la prima passeggiata, la prima preghiera al tempio, la prima risata, la prima alba, il primo starnuto, il primo bacio. Ogni cosa che accade, ogni pensiero che si compone, ogni azione che si compie, si arricchiscono dell’impronta del nuovo. Pare l’inaugurazione di un’esistenza nata nel momento stesso in cui quel numero cambia e in esso tutti hanno inspiegabilmente fiducia.
Da tradizione il 2 di gennaio scrivo il kakizome 書初め (lett. «la prima cosa che si scrive»), un foglio in cui seminare come in un giardino i proponimenti, le mete dell’anno, e da attaccare in un luogo in cui lo sguardo si posi spesso. Serve saggezza nel desiderio, come nell’inizio. Obiettivi anche insignificanti oggi possono rivelarsi decisivi sul lungo periodo. Il mio inizio sarà allora all’insegna del «cielo»: alzare gli occhi spesso e guardarlo. Sono certa che ogni dispiacere verrà ridimensionato da quell’allenamento a uscire dalle cose per tornarvi con equilibrio.
(uscito per La Stampa il 02/01/2025)